Conte e Di Maio formano un’asse per contenere Matteo Salvini: il leader della Lega provoca, premier e vicepremier pentastellato non rispondono.
Il governo si divide in due (in maniera figurata ovviamente) con Conte che avrebbe dato vita a un’asse con Luigi Di Maio per contenere in qualche modo l’esuberanza di Matteo Salvini.
Asse tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio per contenere Matteo Salvini
Il piano del premier e del vicepremier pentastellato è quello di far fronte allo strapotere della Lega che, sondaggi alla mano, può fare il bello e il cattivo tempo.
Ma non si tratta di un’alleanza politica (e a posizione di Conte sul Tav lo dimostra ampiamente), ma di un patto diplomatico. Lo scopo e l’impegno è quello di far cadere le provocazioni di Salvini nel nulla, lasciandolo al suo clima di perenne campagna elettorale ma senza dargli appigli utili per alimentare il clima di tensione.
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Salvini provoca e paventa la crisi di governo, il premier non risponde e Di Maio predica collaborazione
In effetti mentre il leader della Lega paventava la crisi di governo dal Papeete, Di Maio si diceva stanco di litigare e si impegnava a trovare i punti in comune all’interno del governo. Conte invece preferiva un istituzionale silenzio. Resta da capire quanto possa durare questo clima e dove possa portare l’esecutivo giallo-verde.
Conte e Di Maio vogliono arrivare alle agognate ferie avendo evitato o almeno momentaneamente disinnescato la minaccia di una possibile crisi governo, uno spettro che torna puntualmente a bussare alla porta con una scadenza quasi bisettimanale.